giovedì 19 maggio 2016

The Angels Among Demons

Globus - Europa [HD]

77 NOI LO SAPPIAMO PERCHE' NON SI DOVEVA PARLARE DI PAOLO FERRARO

Conferenza stampa del Pubblico Ministero Paolo Ferraro - YouTube.flv

PAOLO FERRARO PROGETTO MASSONICO NERO MK ULTRA E MONARCH.flv

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PAOLO FERRARO: Bisogna far sapere agli italiani.....

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Ex Magistrato Paolo Ferraro Decide Di Parlare!





M5S Napoli-Evento Piazza Nazionale parte 1-14-05-2016

M5S Napoli-Evento Piazza Nazionale parte 2-14-05-2016

Intervento di Gennaro Giugliano a piazza Nazionale (14.5.2016)

venerdì 13 maggio 2016



                  Antonio Dal Cin ; Il coraggio è l amore per la Patria


"GIALLO" Storie - Delitti - Misteri - Anno IV - n. 14 - 6 Aprile 2016.
EROI DIMENTICATI - Questa settimana "Giallo" vi racconta la storia di Antonio Dal Cin, che si è gravemente ammalato mentre prestava servizio nella Guardia di Finanza 
IO, AVVELENATO DALL'AMIANTO, MI BATTO PER I MILITARI MALATI" 
Dice: "Per anni sono stato a contatto con questo veleno che ha compromesso i miei polmoni. Non deve succedere a nessun altro: per questo adesso lotto per la bonifica dei siti contaminati"
In Italia stiamo combattendo una guerra silenziosa contro un nemico invisibile, milletrecento volte più sottile di un capello umano: l’amianto. A causa di questo killer spietato vivo come se mi avessero messo una bomba in tasca, pronta ad esplodere. Vado avanti con la paura costante che la mia asbestosi si possa evolvere in un tumore letale”. Sono sconvolgenti le parole di Antonio Dal Cin, 46 anni, nato a Crema, ma residente a Sabaudia (Latina). Il militare è stato premiato con la medaglia del Senato della Repubblica per aver intrapreso una battaglia a favore dei colleghi, finalizzata alla bonifica dell’amianto dalle caserme e degli elicotteri delle Forze Armate. Racconta a Giallo Antonio “fra noi militari il numero degli ammalati è allarmante: l’amianto è risultato presente nei carri armati, nei blindati, sugli hangar esistenti presso gli aeroporti militari, come negli aeromobili, ed in circa 200 parti della componentistica di alcuni modelli di elicotteri in uso alle Forze Armate e alle Forze di Polizia. In passato anche nelle tute dei piloti e del personale addetto al’antincendio, nei guanti e nelle tute da lavoro dei Vigili del Fuoco, oltre che nelle caserme. Io ho prestato servizio nella Guardia di Finanza per ben 24 anni. Ma, purtroppo, a mia insaputa, per circa 12 anni sono stato esposto al’amianto. Ho respirato quel’aria infetta prima presso lo Zuccherificio Eridania di Bondeno, nell’allora Brigata della Guardia di Finanza e negli spazi doganali della sezione di Prosecco, a Trieste, nella Dogana di Fernetti, presso il Valico internazionale ferroviario di prima categoria di Villa Opicina e presso la Brigata di Sabaudia. Proprio quest'ultima, è risultata una delle 111 caserme con presenza di amianto. Ero a contatto con le fibre di uno dei minerali più insidiosi e pericolosi del pianeta. A Prosecco, nei pressi della caserma, l’amianto era presente sotto forma di eternit che rivestiva immensi capannoni ubicati negli spazi doganali. E ancora, lungo la linea ferroviaria venivano accantonati veri e propri convogli carichi di morte, lasciati esposti alle intemperie, alcuni dei quali sequestrati dalla magistratura. La presenza di un grande inceneritore ha aggravato la situazione, poiché bruciava continuamente carcasse animali e merce di varia natura che doveva essere distrutta per ragioni sanitarie o doganali. I fumi e ceneri prodotte dalla combustione ricadevano a terra, rendendo l'aria di un odore acre e irrespirabile. Ma l’amianto era anche dentro la caserma, sede dell’allora Brigata della Guardia di Finanza di Prosecco, come accertato dalla stessa Amministrazione, ed io purtroppo l’ho respirato anche durante le ore notturne, quando il mio organismo necessitava di rigenerarsi. Ora sono malato di asbestosi, ovvero la malattia polmonare cronica conseguente al’inalazione di fibre di amianto. Una patologia grave, invalidante e potenzialmente mortale, per la quale non esistono cure”. Antonio Dal Cin vuole evitare “che altri si ammalino e muoiano”. Perciò l’ex finanziere al quale non è stata riconosciuta nemmeno la causa di servizio ha scritto ancora una volta al Comandante generale della Guarda di Finanza, Saverio Capo lupo: chiede di essere identificato come una vittima del dovere, e siano riconosciuti gli stessi diritti agli altri colleghi che si sono ammalati e per i quali è stata dimostrata l’esposizione al’amianto durante i servizi resi alla Nazione. Antonio vive con poco più di 900 euro al mese, la burocrazia italiana è un ostacolo più grande della malattia. Continua l’uomo: “oltre alle cure mediche – conclude – devo fare crescere dignitosamente anche due figli piccoli, di 3 e 9 anni, e mia moglie, giovanissima, è affetta da sclerosi multipla”. Antonio è anche coordinatore nazionale dal’associazione “Esposti e Vittime Amianto” dei militari appartenenti alla Guardia di Finanza “ONA ONLUS”. L’associazione conta oltre dieci mila iscritti. Il suo presidente è l’avvocato Ezio Bonanni, uno dei massimi esperti al mondo di amianto. Antonio è un vero eroe, perché è stato promotore delle bonifiche dei siti militari contaminati dall’amianto killer. Purtroppo, però, la sua battaglia non è ancora completamente vinta.



Senato della Repubblica


Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05715
Atto n. 4-05715

Pubblicato il 27 aprile 2016, nella seduta n. 616

                                                                  Antonio Dal Cin                             


                                  

               

martedì 10 maggio 2016



                                                                      Matteo Renzi *ULTIMISSIME*

                               L uomo che conosce bene Renzi avvisa gli italiani di quello che potrebbe accadere in Italia se al referendum di ottobre vincesse Renzi....previsione catastrofica ascoltate e diffondete se volete che l Italia ritorni una democrazia